Il Mali è uno stato dell'Africa occidentale situato all'interno e senza sbocchi sul mare.
I francesi iniziarono la colonizzazione del suo territorio nel 1864 e nel 1895 venne integrato nell'Africa Occidentale Francese con il nome di Sudan francese.
La Repubblica Sudanese e il Senegal proclamarono la loro indipendenza dalla Francia nel 1960 con il nome di Federazione del Mali.
Appena alcuni mesi dopo il Senegal si separò e la Repubblica Sudanese prese il nome di Mali.
A Nord il territorio è costituito dagli altipiani sedimentari sahariani tra i quali predomina il vasto massiccio dell' Adrar des Ifoghas, confinante con ampie superfici sabbiose.
Quest'area è quasi completamente priva di corsi d'acqua superficiali.
La zona centrale del paese è una depressione occupata dal medio corso del Niger, che attraversa il Mali per 1.800 chilometri, in gran parte navigabili, e comprende nel suo bacino circa un quarto del paese.
Proveniente dall'altopiano guineano, il Niger si impaluda nella depressione centrale in un ampio sistema di laghi e bracci morti denominato Delta interno del Niger.
A Sud si trovano le propaggini settentrionali dell'altopiano guineano, unico grande declivio interrotto dalle vallate del Niger e dei suoi affluenti e dalla grande pianura di Kaarta a Sud-Ovest.
Data la latitudine, la presenza del deserto in gran parte del suo territorio, il fatto che non ha sbocchi sul mare, il Mali ha un clima subtropicale e arido.
Durante la stagione secca, dal Sahara si levano sovente roventi ondate che provocano siccità ricorrenti.
Il turismo può contare su un buon numero di attrattive quali: le moschee in stile sudanese, la famosissima città di Tombouctou (Timbuctù) ed il deserto del Sahara, nel nord del paese.