Il confine ad est del continente parte dai monti Urali in Russia, continuando con il fiume Ural, il mar Caspio e la depressione del Kuma-Manych a sud, che lo separa dall'Asia.
Questa linea di demarcazione fu così definita dallo zar di Russia fin dal 1730 sulla base dei lavori geografici del tedesco Philip Johan von Strahlenberg.
Tuttavia non tutti accettano questa convenzione: così, al di là del fiume Ural, anche l'Emba può essere usato come confine, e le vette del Caucaso possono sostituirsi ai fiumi Kuma e Manych.
Il Mar Nero, il Bosforo, il Mare di Marmara e i Dardanelli concludono il confine con l'Asia.
Queste frontiere ad est dell'Europa sono soltanto politiche, economiche e culturali, ma non geografiche.
Ciò ha dato origine a diverse interpretazioni sui confini europei e quindi sul territorio di cui l'Europa è composta, includendo o escludendo interi paesi.
Tutti i paesi europei fanno parte del Consiglio d'Europa, eccetto la Bielorussia e la Città del Vaticano.