Anticamente chiamata Caledonia, la Scozia occupa la porzione settentrionale della Gran Bretagna.
Le prime popolazioni erano di origine celtica, le quali costruirono villaggi e si diedero ordinamenti simili ai Celti che occupavano il resto dell'isola britannica.
Durante l'espansionismo romano, riuscirono a respingere le legioni che avevano occupato il resto dell'isola britannica e addirittura compirono incursioni nei territori occupati dall'esercito romano, tanto da costringere l'imperatore Adriano ad erigere una fortificazione in pietra (vallo di Adriano) a difesa della Britannia romana.
Il territorio scozzese è circa la metà di quello inglese, e per i due terzi il suolo è costituito di montagne o distese di brughiere.
Le Highlands sono una zona montuosa coperta di brughiere.
Al largo della loro costa settentrionale si trovano le isole Orcadi e Shetland.
Di fronte alla costa occidentale sono raggruppate le Ebridi.
La Scozia è esposta a masse d'aria fredda di origine polare le quali, facendo contrasto con la calda Corrente del Golfo, creano frequenti zone di bassa pressione (particolarmente accentuate in autunno ed all'inizio dell'inverno).
A causa di tali basse pressioni la media delle precipitazioni è piuttosto elevata e le estati sono decisamente fresche e ventose, soprattutto nelle regioni montuose esposte ad ovest.
Nonostante l'appartenenza al Regno Unito, la Scozia vanta un sistema giuridico autonomo, un separato sistema d'educazione e una propria Chiesa nazionale.
Dopo il referendum del 1997 sulla devolution, è stato anche ricostituito il Parlamento scozzese (era stato fuso con quello inglese nel 1707), con diverse competenze legislative nelle materie di interesse nazionale scozzese.