Israele è stato fondato nel 1948 ma i suoi confini e la sua stessa esistenza furono, e sono tuttora, oggetto di molti conflitti con i paesi limitrofi, Siria, Libano, Giordania ed Egitto.
La caratteristica geografica predominante è la Rift Valley, che ha inizio in Turchia, attraversa Israele e prosegue fino all'Africa.
Al suo interno c'è il Mar Morto, come anche le valli del Giordano, di Arava e di Hula e il Mare di Galilea.
Il fiume principale è il Giordano, che appartiene ad Israele sono nella parte superiore del suo corso.
È incluso quasi interamente in territorio israeliano il lago di Tiberiade (Kinneret), mentre il Mar Morto bagna Israele solo il settore sud-occidentale.
Il Mar Morto costeggia il deserto della Giudea, che più a sud diventa deserto del Negev.
Il territorio settentrionale è umido e montagnoso, e vi si trovano foreste di alloro e fiumi popolati da lontre.
Il sud del paese è desertico, per cui ci sono tulipani selvatici (lancette), iris e palme da dattero.
Israele si trova anche sulla seconda più importante traiettoria di volo degli uccelli migratori.
Un quinto del paese è occupato da parchi nazionali (ce ne sono circa 300) e gli abitanti sono famosi per aver trasformato il deserto in un giardino, come anche per aver reintrodotto delle specie che si erano via via estinte fin dai tempi biblici.
Per informazioni sui parchi nazionali e quant'altro legato all'ambiente, contattate la Società per la Protezione della Natura in Israele.
È difficile stabilire il clima di Israele: accade infatti che, mentre a Gerusalemme nevica, nel Mar Morto invece ci siano anche 23°C.
In linea di massima, tuttavia, il paese ha un clima temperato con due stagioni principali: inverno ed estate.
Il primo, da novembre a marzo, può essere piuttosto rigido, e a nord è molto umido.
L'estate è estremamente calda sotto il livello del mare (a Eilat si può arrivare a 40°C), mentre è caratterizzata dalle escursioni termiche nelle aree desertiche.