La Calabria confina a nord con la Basilicata e a sud-ovest lo Stretto di Messina la separa dalla Sicilia.
La regione costituisce la punta dello "stivale", è bagnata ad ovest dal Mar Tirreno e ad est dal Mar Ionio,
Abitata fin dal Paleolitico, come confermato dai ritrovamenti nelle Grotte di Scalea (Torre Talao) e del graffito del Bos primigenius a Papasidero, la Calabria nella sua storia ha visto alternarsi numerosi popoli e culture provenienti da tutto il Mediterraneo.
I Greci sbarcarono in massa sulle coste e fondarono un insieme di colonie che divennero ben presto ricche e potenti, tanto da meritare l'appellativo di Magna Grecia.
Con una lunghissima costa affacciata su due mari, lo Ionio e il Tirreno, e l'assenza di grandi città, che ha preservato per lungo tempo il mare incontaminato, la principale risorsa turistica calabrese è il mare.
Il clima calabrese è generalmente di tipo mediterraneo con il litorale ionico più secco e arido di quello tirrenico che si presenta con un clima più mite.
Lungo gli Appennini e nelle zone interne, dal Pollino alla Sila fino all'Aspromonte, il clima è montano appenninico con inverni freddi e nevosi, l'estate è tiepida e non mancano i temporali.
La principale risorsa turistica calabrese è il mare, con una lunghissima costa affacciata su due mari (Tirreno, Ionio), e una particolare ricchezza di fauna ittica, in un paesaggio che alterna spiagge e scogliere.
Lo scarso sviluppo industriale e l'assenza di grandi città sulla gran parte del territorio ha permesso di preservare per lungo tempo il mare incontaminato, e la Calabria è tuttora considerata un paradiso naturalistico.
Il turismo montano si sviluppa soprattutto sull'Aspromonte e nella Sila, nei rispettivi parchi nazionali.
Il poeta Gabriele d'Annunzio chiamò il lungomare di Reggio Calabria "il più bel chilometro d'Italia".
In Calabria sorgono tre parchi nazionali: il Parco Nazionale dell'Aspromonte, il Parco Nazionale della Calabria e il Parco Nazionale del Pollino.