Regione della Spagna centrale scarsamente popolata universalmente nota per i famosi scenari del romanzo di Miguel de Cervantes "Don Quijote de la Mancha", che proprio qui è ambientato.
Ancora oggi sul suo territorio sono presenti numerosissimi e pittoreschi mulini a vento.
Il nome di questa terra proviene dal fatto che la maggior parte del suo territorio corrisponde con la comarca di La Mancha, una grande pianura che fu riconquistata dal regno di Castilla e sottratta al dominio dei mori durante il Medioevo.
Il clima è mediterraneo-continentale, con piogge rare e temperature molto fredde inverno e calde in estate.
Ospita 3 parchi nazionali e numerosi spazi di interesse, molti vergini e poco conosciuti, dove abitano specie come il cervo, aquila reale o avvoltoio negro.
La nascita di Toledo, il capoluogo della regione, risale al periodo Romano e grazie alla sua posizione strategica su una collina circondata da un fiume su tre lati divenne una città di grande importanza e fu il centro medievale più importante della Spagna.
Cuenca è la seconda città nominata Città Patrimonio dell’UNESCO dopo Toledo, soprattutto per il suo castello Moresco, e le numerose chiese.
Si crede che il nome Cuenca derivi dal significato latino “bacino idrico”, a causa delle gole al di sotto dell’antico castello Arabo in rovina chiamato Kunka.
La Castiglia La Mancia era stata in precedenza raggruppata assieme alla provincia di Madrid nella Nuova Castiglia, ma con l'avvento del sistema delle autonomie venne separata a causa della grande disparità economica tra la capitale e le restanti province della Nuova Castiglia.