Per valutare la qualità degli oli essenziali, vengono usati test organolettici basati sulla percezione dei sensi - aspetto, colore, odore...- test fisici - solubilità in alcool, densità, indice di rifrazione... e test chimici - titolo dei principali costituenti, ricerca di sostanze estranee, indice di acidità..
Gli oli devono essere 100% puri e devono essere estratti senza solventi - se una essenza è estratta con solventi non può venire definita olio essenziale!
Gli oli devono essere completamente naturali, provenire da radici, tronchi, fiori, foglie, assolutamente cioè non di sintesi in laboratorio e non diluiti o tagliati.
E’ bene che sia indicata anche la zona di produzione - una lavanda della Provenza è molto più pregiata rispetto a quella di altre origini - e che nell’etichetta venga definito secondo il nome botanico: la mancanza del nome botanico indica sempre qualità scandente o contraffazione.