Wiesbaden è la capitale dello stato federato dell'Assia e, dopo Francoforte sul Meno, secondo centro del Land per popolazione.
E' nota per essere una delle più antiche città termali d'Europa, con 26 sorgenti termali calde, con temperature tra i 46 ed i 66 gradi centigradi, ed una fredda.
Esse forniscono giornalmente circa 2 milioni di litri d'acqua; tale valore supera di molto quello di qualsiasi altra città tedesca (al secondo posto troviamo Baden-Baden con 800.000 litri giornalieri).
Lo sfruttamento delle acque termali avviene fin dai tempi dell'Impero romano ed oggi molte sorgenti sono liberamente accessibili.
Tra di esse ricordiamo in particolare il Kochbrunnen, che da solo fornisce quasi 500.000 litri al giorno.
La prima “casa di cura ortopedica“ è stata aperta nel 1836.
Le sue sorgenti termali con acque contenenti cloruro di sodio sono utilizzate per molteplici terapie, ma soprattutto nelle patologie reumatiche e per problemi all’apparato respiratorio.
A Wiesbaden ci si può sottoporre a cure coadiuvanti in diverse patologie, in particolare: problemi all’apparato scheletrico e motorio, malattie reumatiche, malattie del sistema nervoso, stati di esaurimento psicosomatici, stati di debolezza generalizzata, convalescenza.
Le Terme dell’Imperatore Friedrich, erette nel 1913, sono state riaperte al pubblico nel 1999 dopo ampi restauri.
Questi bagni termali storici sono alimentati dall’Adlerquelle, una fonte di acqua calda dalla temperatura di 64,4 gradi gradi centigradi.
Si tratta di terme irlandesi romane, con un affascinante ambiente sauna contemporaneo e con tutta una serie di terapie basate su metodi naturali di trattamento.
Anche la piscina termale comunale dell'Aukammtal è alimentata da sorgenti naturali, così come alcune piscine private, principalmente di proprietà di alberghi (Badehaus Rose, Schwarzer Bock, Goldenes Ross, Bären e Nassauer Hof).
Oltre al Kochbrunnen le principali altre sorgenti pubbliche sono il Bäckerbrunnen (49 °C, 94.000 litri al giorno) ed il Faulbrunnen (14 °C, 39.000 litri al giorno).
Il Faulbrunnen, che letteralmente significa fontana marcia, deve il suo nome all'elevato contenuto di zolfo della sua acqua; a causa della temperatura troppo bassa esso non viene però considerato sorgente termale.
Le terme ed il casinò hanno indotto a visitare la città personaggi come Johann Wolfgang von Goethe, Fëdor Michajlovič Dostoevskij, Richard Wagner, Alexej von Jawlensky e Johannes Brahms.
Dopo la prima guerra mondiale, quando Wiesbaden perse la sua fama di città mondiale della cultura, la funzione curativa delle terme iniziò a prevalere su quella dilettevole.
Oggi ci sono numerose cliniche specializzate, tra cui la Deutsche Klinik für Diagnostik (clinica tedesca per la diagnostica).