Antonimina è un comune della provincia di Reggio Calabria.
Le acque, note come "Acque Sante Locresi", erano già conosciute per le loro proprietà curative fin dall'antichità.
Ritenute particolarmente efficaci nella cura della sterilità femminile, anticamente le fonti approvvigionavano anche l'acquedotto di Locri.
Le acque, batteriologicamente pure, vengono classificate come acque termo-minerali, isotoniche, leggermente solforose-alcaline con traccie di iodio.
L'acqua sgorga a 35 gradi centigradi ed è utilizzata per la cura disturbi ginecologici di tipo infiammatorio, nelle artropatie di natura dismetabolica o degenerativa e nelle malattie infiammatorie della alte vie respiratorie.
La costruzione dell'attuale struttura termale risale al 1870 e propone anche cure estetiche, come idromassaggi e massaggi.
Le acque delle sorgenti oggi vengono utilizzate per bagni in piscina e in vasca, irrigazioni, cure idropiniche, aerosol e fanghi.
La moderna struttura termale è composto da tre importanti centri: il Centro diagnostico di traumatologia, il Centro diagnostico di Otorinolaringoiatria, il Centro diagnostico di Cardiologia.
Inoltre, oltre ai centri specializzati e alle terme, si trovano anche strutture ricreative come campi da tennis, calcetto, campi di bocce, basket, pallavolo, equitazione, dancing e discoteche.
Dal 1956 il comune di Antonimina e quello di Locri sono costituiti in consorzio per la gestione dello stabilimento termale "Acque Sante Locresi".
Lo Stabilimento Termale è aperto al pubblico dal 1 giugno al 30 novembre.