Garessio è un comune della provincia di Cuneo.
Nel territorio, abitato fin dal paleolitico, sono stati trovati numerosi reperti di origine romana.
La cittadina si stende in parte sulle rive del Tanaro, in un’ampia conca ammantata di castagni, alla confluenza di numerose piccole valli.
Il borgo antico conserva alcuni edifici medievali, resti di mura, la Torre dei Saraceni e la confraternita di San Giovanni, ricca di affreschi del XV secolo.
Una delle più importanti risorse del territorio è lo stabilimento termale “Fonti San Bernardo”, a 600 metri di altitudine in una conca al centro dell’Alta val Tanaro, nell’atmosfera riposante del Parco delle Fonti, dove è possibile passeggiare e beneficiare direttamente dell’acque della fonte: leggera, equilibrata in sali minerali e particolarmente diuretica.
Prima di sgorgare alle terme l'acqua ha compiuto un lungo viaggio nelle viscere della montagna, arricchendosi di tutti gli oligoelementi che vi ha incontrato e storicamente apprezzati.
Delle "Fonti miracolose S. Bernardo", come erano qui chiamate un tempo, si parla infatti già nella leggenda di Aleramo, capostipite dei marchesi del Monferrato, che colpito da disturbi renali e circolatori prendeva sollievo sorseggiando quest'acqua.
Di essa ne fecero uso anche Napoleone e Vittorio Emanuele II.
Le nobili origini trovano pubblico riconoscimento nel 1926, quando fu permesso l'imbottigliamento e la commercializzazione dell'Acqua S.Benedetto, già classificata nel primo dopoguerra tra le migliori e più efficaci.
L'acqua di Garessio è caratterizzata dal basso contenuto di minerali, grazie alla leggerezza ed all'equilibrio dei suoi sali minerali.
L'azione diuretica è sfruttata per la terapia idropinica nella cura delle malattie da alterato ricambio dell'acido urico, per le calcolosi renouretrali, per le infezioni alle vie urinarie, per i disturbi renali, per le insufficienze epatiche ed è pure indicata per l'alimentazione dei neonati.
Sono in fase di realizzazione nuovi reparti dedicati alla riabilitazione ed al benessere.