Rivisondoli si trova nella Regione degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, in posizione dominante sull’altopiano del Prato, tra Roccaraso e Pescocostanzo compreso all'interno della comunità montana alto Sangro e altopiano delle Cinquemiglia e del parco nazionale della Majella..
Il turismo a Rivisondoli iniziò a svilupparsi subito dopo la venuta in paese dei Reali d'Italia, nel 1913 incrementando notevolmente i suoi flussi dopo la seconda guerra mondiale, col consolidarsi della località come centro di vacanza estiva e stazione sciistica invernale.
Gli impianti di risalita e le piste da sci di Monte Pratello formano con l'Aremogna e Pizzalto di Roccaraso un comprensorio sciistico di prim'ordine nel panorama sciistico italiano e tra i più importanti del Centro-sud Italia.
A far conoscere sempre più il nome di Rivisondoli, grosso contributo diede l'ideazione, a partire dal 1951, del suggestivo Presepe vivente. Caratteristica del paese è la produzione di scamorza, un formaggio fresco a pasta filata.
La stazione ferroviaria di Rivisondoli-Pescocostanzo, sulla linea Sulmona-Isernia, è la più alta stazione di tutto il tratto appenninico e la seconda d'Italia, dopo quella del Brennero. È stata utilizzata come location del film Straziami ma di baci saziami, del 1968, per ricreare la stazione ferroviaria del paesino immaginario di Sacrofante Marche
L’acqua termale sgorga dalla Fonte Strapuzio a 1400 metri sul livello del mare.
Ricca di zolfo e di microrganismi di origine marina, è utilizzata soprattutto per lenire le infiammazioni dermatologiche, muscolari ed articolari.
Con le inalazioni si curano le infiammazioni otorinolaringoiatriche come riniti, faringiti, laringiti, sinusiti, otiti catarrali croniche e bronchiti croniche.
La terapia inalatoria è indicata anche per i bambini.
Anche i fanghi di Rivisondoli provengono dalla Fonte Strapuzio.
Si tratta di fango naturale chiamato peloide primario per distinguerlo da quello ottenuto artificialmente.
E’ ricco di un principio attivo in grado di aumentare i livelli di ceramidi nella cute, di recuperare la normale funzionalità della barriera cutanea e di prevenire l’invecchiamento della pelle.
La particolarità del fango termale viene utilizzata anche per realizzare una linea di cosmetici indicati soprattutto per le pelli più sensibili.