Saturnia è una frazione del comune di Manciano, nell'entroterra collinare della Maremma grossetana.
Sorge sulla vetta di una collina che domina le rinomate sorgenti termali situate al centro dell'omonimo comprensorio turistico termale che si estende per un raggio di circa 30 chilometri tra il Monte Amiata e le Colline dell'Albegna e del Fiora.
Gli Etruschi, che le avevano dato il nome di Aurina, oltre ad attribuire alle sorgenti che qui scaturivano grandi virtù terapeutiche, davano alle fonti persino un valore sacro.
La località sorse in epoca romana lungo la Via Clodia nelle vicinanze della necropoli etrusca di Pian di Palma e delle sorgenti termali, già conosciute all'epoca.
Si narra che Saturno, dio del tempo e dell'abbondanza, un giorno si adirò con gli uomini, costantemente impegnati a farsi la guerra.
Allora prese un fulmine e lo scagliò sulla terra, facendo zampillare dal cratere di un vulcano, un'acqua sulfurea e tiepida che tutto avvolse e tutto acquietò.
La città romana subì nel VI secolo una gravissima distruzione e iniziò un periodo di decadenza.
Nel periodo medievale Saturnia conobbe una fase di rinascita grazie ai conti di Tintinnano e, nel corso del Duecento, passò alla famiglia Aldobrandeschi, entrando a far parte della contea di Sovana nel 1274.
Nel Quattrocento passò sotto il controllo di Siena in seguito ad una violenta distruzione e vi rimase fino a metà Cinquecento, quando entrò a far parte del Granducato di Toscana.
Purtroppo la malaria spopolò ulteriormente il borgo, e le sue terme restarono dimenticate fino all'inizio del Novecento, quando si potè finalmente rilanciare l'attività termale.
L'acqua minerale, che sgorga a 37,5 gradi centigradi, viene descritta come sulfurea, carbonica, solfata, bicarbonato–alcalina, terrosa, con presenza di gas di idrogeno solforato ed anidride carbonica.
La portata della sorgente è di circa 800 litri al secondo e ciò garantisce un ricambio d'acqua ottimale. I sali minerali disciolti per litro sono 2,79 grammi.
Le cure effettuate presso le Terme di Saturnia comprendono trattamenti di balneoterapia, fangoterapia e inalazioni.
Con i fanghi si curano osteoartrosi, artrosi diffusa, reumatismi extraarticolari, lomboartrosi e cervicoartrosi.
I bagni vengono utilizzati per la cura delle malattie dermatologiche come psoriasi, eczemi, dermatiti atopiche e acne.
Le inalazioni trovano applicazione nella cura di rinite cronica, faringite cronica, laringite cronica, sinusite cronica e sindrome sinuso bronchiale cronica.
Tutte queste cure sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.
Oltre alle cure termali vengono proposti anche trattamenti di bellezza e benessere.
Il Centro Termale dispone dell'Hotel Terme di Saturnia, luogo ideale per soggiornare.
Il palazzo ricavato da un'antica costruzione di travertino, è situato nel verde intenso di un parco secolare, dove la vegetazione conserva intatti i suoi umori e i suoi profumi.