Vico Equense è una città della provincia di Napoli.
Le prime testimonianze archeologiche di un insediamento sul territorio di Vico Equense risalgono al VII secolo a.C.
Scrajo, dal latino scrapeus, vuol dire ripido, ruvido, scosceso come tutto il crinale che in questo tratto di costiera sorrentina si affaccia e precipita verso il mare.
Scrajo mare è uno dei lidi storici di Vico Equense, e ben rappresenta la peculiarità delle bellezze paesaggistiche della penisola sorrentina.
Le Terme di Scrajo, situate a pochi metri dal mare, erano conosciute dagli antichi romani, noti cultori della medicina termale, sin dal 70 a.C. e per tutto il periodo imperiale.
L'acqua è sulfurea, clorurata, sodica, magnesiaca, bicarbonata, calcica e sgorga in grande quantità da numerose polle e viene utilizzata mediante balneoterapia nelle cura delle malattie cutanee e del ricambio, di taluni disturbi osteoarticolari e nelle affezioni dell'apparato muscolare e scheletrico.
Anche la sordità rinogena e le riniti traggono giovamento dall'uso di queste acque, adoperate in tal caso sotto forma di inalazioni, nebulizzazioni e aerosol, mentre in presenza di catarri vaginali e uterini, metriti e ovariti, si dimostrano particolarmente efficaci le irrigazioni.
Una particolarità terapeutica dell'acqua di Scrajo riguarda certe "affezioni chirurgiche" quali fistole ossee, piaghe ed essudati per le quali si garantisce una rapida cicatrizzazione grazie all'alto contenuto di sodio.
Fondato nel 1820 e ristrutturato negli anni '60, lo stabilimento usufruisce di una piscina dove è possibile praticare bagni minero-marini nei quali l'acqua di mare viene mescolata a quella termale.
Grazie alla felice posizione nel Golfo di Sorrento il soggiorno risulta particolarmente piacevole ed interessante soprattutto se arricchito da una visita ai centri di maggiore richiamo turistico e artistico-culturale, quali Pompei, la stessa Napoli, Amalfi e la pittoresca Isola di Capri.