Jáchymov (in tedesco Sankt Joachimsthal o Joachimsthal, cioè valle di san Gioacchino), è una città termale nel nord-ovest della Boemia che appartiene alla regione di Carlsbad.
La città è situata a un'altitudine di 733 metri sul livello del mare all'interno dell'omonima valle, tra i Monti Metalliferi.
La scoperta di un vasto giacimento di argento nel 1516 trasformò l’originario borgo di Konradsgrün in una città mineraria.
Per la sua ubicazione all’interno di una vallata, i minatori provenienti soprattutto dalla vicina Sassonia iniziarono a chiamarla Thal, che in tedesco significa "valle".
Nel 1520, anno in cui il Re la dichiarò "libera città mineraria", contava cinquemila abitanti ed era chiamata Údolí sv. Jáchyma (Sankt Joachimsthal, Vallata di San Gioacchino).
La città divenne famosa per le monete d’argento coniate prima nella zecca della città e successivamente nella zecca reale.
Le monete d’argento di Sankt Joachimsthal iniziarono a circolare sui mercati europei, e dal nome della città furono chiamate Thal – Thaler e quindi Tolar, da cui ha avuto origine la stessa parola "dollaro".
A quel tempo Jáchymov era una delle città più popolose del regno, celebre non solo per le sue ricchezze, ma anche per i rapporti con i centri culturali europei e l’attività di personaggi importanti (G. Agricola, J. Mathesius).
Le esperienze locali di estrazione del cobalto e del suo utilizzo nella produzione dei colori trovarono una nuova applicazione in seguito alla scoperta dell’uranio alla fine del XIX secolo
Il minerale di uranio era conosciuto già all’epoca dell’estrazione dell’argento con il nome di pechblenda.
All'inizio del XX secolo Marie Curie scoprì in un pezzo di pechblenda proveniente da Jáchymov l'elemento chimico radio e per questa scoperta vinse il Premio Nobel per la chimica.
Fino alla Prima guerra mondiale era l'unica fonte nota di uranio nel mondo.
Con la scoperta della fissione nucleare dell’uranio, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e l’utilizzo della prima bomba atomica Jáchymov divenne un centro di estrazione di questo minerale d’importanza strategica.
Dal 1964 le miniere di uranio sono chiuse.
Nel 1864, durante le attività di estrazione all’interno della miniera Svornost, alla profondità di mezzo chilometro alcuni minatori furono sorpresi da un forte gettito di acqua che gradualmente allagò il pozzo.
Per decenni nessuno sospettò che proprio quell’acqua avrebbe trasformato la cittadina mineraria in un celebre centro termale.
Le terme sono state fondate nel 1906, inizialmente come modeste strutture private di piccole dimensioni.
Nel 1911 fu aperto il primo edificio termale, in cui l’acqua curativa della miniera era condotta attraverso diversi chilometri di tubature.
Gli ottimi effetti curativi portarono alla decisione di edificare un albergo termale, l'hotel Radium Kurhaus, oggi Radium Palace.
Le terme a base di radon raggiunsero una fama mondiale.
La rapida intensificazione delle attività di estrazione dell’uranio nel secondo dopoguerra incise negativamente sulla reputazione e l’aspetto della città e la notorietà del centro termale fu quasi cancellata.
La situazione migliorò solo alla fine degli anni Sessanta, con la conclusione delle attività di estrazione: la città e le terme furono riaperte al pubblico e al mondo, l’attività termale tornò al proprio ruolo di prestigio.
All’inizio degli anni Novanta è stata istituita la Società per Azioni Terme Curative di Jáchymov (Léčebné Lázne Jáchymov), che ha ristrutturato la miniera termale Svornost e le sue sorgenti, modernizzato il Radium Palace e molti altri edifici termali.
Le procedure termali si fondano sull’utilizzo delle acque che sgorgano nella miniera Svornost, acque curative ricche di radon che vengono captate e quindi convogliate nelle strutture termali della città.
Le sorgenti radioattive termali calde (28°C) con alto contenuto di elementi rari, come titanio, berilio e soprattutto radon vengono utilizzate nella cura delle malattie dell' apparato locomotore e nelle cure degli stati post-traumatici.
Per un trattamento efficace viene consigliato un minimo di 10 e un massimo di 24 bagni dalla durata di 20 minuti, sei volte alla settimana, seguiti da un impacco a secco.
Oltre alla balneoterapia viene anche eseguita la brachiradioterapia (le cosiddette "scatole di Jáchymov ")
Si tratta di una terapia adatta al trattamento degli stati dolorosi cronici dell’apparato motorio che non reagiscono alle cure analgesiche classiche.
Utilizza l’azione antidolorifica dei raggi gamma ionizzanti, applicati localmente mediante uno speciale metodo, direttamente sull’area affetta dal dolore. Gli effetti della terapia durano per diversi mesi.
Nelle strutture termali di Jáchymov vengono curate le malattie reumatiche, in particolare artriti reumatoidi e spondiliti anchilosanti (morbo di Bechterew), il deperimento degenerativo della spina dorsale e delle articolazioni, i reumatismi dei tessuti morbidi, tendiniti, le polineuropatie con manifestazioni paretiche, le sindromi radicolari di origine vertebrogena, gli stati successivi a ferite ed operazioni al sistema nervoso centrale e periferico con problemi motori e segnali di ripresa delle funzioni, le malattie vascolari, la gotta e l'osteoporosi.
I bagni a base di radon costituiscono anche un tradizionale trattamento anti-invecchiamento grazie alla loro efficace azione contro gli effetti ossidanti dell’ambiente sull’organismo.
Oltre al Radium Palace, il più antico e tradizionale simbolo delle terme di Jáchymov costruito nel 1911, che offre servizi termali completi, il Centro Termale Agricola (Lázeňská Budova–Lázeňské Centrum Agricola) attualmente ospita il laboratorio centrale e al suo interno si eseguono radiografie e terapie.
Il nuovo complesso termale alberghiero Curie, aperto nel 1992, comprende tre alberghi e offre servizi termali completi.