Korbous si trova nella regione di Cap Bon, a 60 chilometri dalla capitale.
La località era già frequentata dai Romani, come testimoniano i numerosi reperti archheologici, che la chiamarono Aquae Calideae Carpitanae, a causa delle fonti di acqua calda.
Dopo la conquista araba venne dimenticata come località termale, ma nel XIX secolo, Ahmad I ibn Mustafa, Bey di Tunisi dal 1837 al 1855, la riscopri e la valorizzò facendo costruire un'edificio per i bagni.
A Korbous sgorgano almeno sette sorgenti di acqua clorurata, sodica, leggermente solforosa, ad una temperatura compresa tra i 40 e i 60 gradi centigradi.
A poco piu’ di 500 metri dallo stabilimento termale una grande sorgente di acqua termale si getta in mare con una temperatura di 51 gradi centigradi, creando una insolita polla di acqua «calda» nel mare anche nei mesi piu’ freddi dell’anno, rendendo la balneazione sempre possibile.
La stazione termale di Korbous é famosa per curare con le sue acque ed i suoi fanghi le artrosi, i reumatismi e le affezioni dermatologiche.
Vicino al centro termale si trova la grotta di vapore El Arraka (quella che fa sudare), già utilizzata dai Romani, dove gli uomini hanno possono utilizzare le piscine riempite con acqua di sorgente e le donne hanno accesso diretto alla grotta buia illuminata da candele (donne: martedì, giovedì, sabato dalle ore 7:30 alle 21, il tempo rimanente per gli uomini, 24h/24h).
La città ha una sola strada principale, poche case, una moschea e due alberghi.
A 2 chilometri da Korbous si trova la fonte Oktor Ain da cui sgorga un'acqua minerale con proprietà simili a quelle di Vittel e che viene imbottigliata.