La tradizione delle acque in Ungheria risale al tempo dei Romani.
Furono essi, infatti, a gettare le basi della cultura termo-balneare costruendo i primi bagni in quella provincia dell'Impero Romano che era l'attuale Pannonia.
Dopo i Romani i Turchi che, durante la dominazione dei secoli XVI e XVII, costruirono magnifiche terme, alcune tuttora funzionanti.
Una delle caratteristiche della città di Budapest, unica capitale termale d’Europa, è la presenza di numerose stazioni termali, usanza tramandata dagli ungheresi nel corso del tempo.
ll bagno più conosciuto e uno dei simboli della capitale è il Bagno Termale Gellért alimentato da sorgenti curative scoperte sicuramente più di 2000 anni fa.
L'attuale complesso fu costruito durante la prima guerra mondiale, tra il 1914 e il 1918, e possiede una piscina all'aperto con onde artificiali e una piscina coperta d'acqua gasata con tetto apribile.
E' meritatamente famoso sia per l'imponenza delle strutture termali situate in riva al Danubio, sia per le magnifiche statue, i mosaici di ceramica e i vetri dipinti che le impreziosiscono.
L'acqua curativa contiene calcio, magnesio e idrocarburo; è un po' alcalina con la presenza di cloruro e zolfo e proviene da dieci sorgenti.
Produce effetti eccellenti nel trattamento delle malattie croniche degenerative degli organi motori e nelle malattie delle vie respiratorie (trattamento d'inalazione).
Il servizio medico è svolto dai medici e dal personale sanitario dell'ospedale che funziona all'interno dello stesso edificio.
Situate lungo la riva occidentale del Danubio le Terme Király sono uno dei bagni turchi più interessanti di Budapest.
La costruzione del bagno fu iniziata da Arszlán, pasha di Buda, nel 1565 dopo l'occupazione di Buda.
Il bagno già nell'epoca turca usufruiva dell'acqua delle sorgenti del bagno Lukács, condotta fino a qui attraverso piccoli canali di pino rosso.
La situazione odierna è rimasta immutata, con l'unica differenza che adesso l'acqua curativa è condotta ai bagni attraverso tubi di plastica.
Il bagno ha subito gravi danni nella seconda guerra mondiale, è stato riaperto soltanto nel 1959.
All'interno si trovano quattro piscine.
Quella principale è collocata nella parte più bella dell'edificio, risalente all'epoca turca: la sala ottagonale con una fantastica cupola con un lucernario che risale al 1570.
Da non perdere il bagno a vapore particolarmente utilizzato anche dai cittadini di Budapest.
L'acqua termale contiene carbonato di calcio, di magnesio, di idrogeno ed inoltre ha un notevole contenuto di ionio fluorico.
Le sue acque sono indicate per gli affetti di malattie degli organi locomotori, ma sono consigliate anche per chi intende solo rilassarsi e riposare.
Le indicazioni sono in pratica le stesse del bagno Lukács.
Da rammentare che il bagno è aperto a giorni alterni per soli uomini o per sole donne.
La particolarità del Bagno Termale Lukács consiste infatti nel fatto che questo è l'unico stabilimento della capitale dotato di un lago naturale con acqua calda e fanghi.
Il centro termale è stato eretto nella seconda metà del secolo XIX.
Sui muri esterni dei Bagni Lukács le targhette di marmo sistemate in segno di gratitudine si ispirano ad una tradizione medioevale.
A quei tempi i malati che guarivano applicavano sui muri esterni delle chiese adiacenti oggetti votivi in segno di riconoscenza.
L'acqua termale, con una temperatura che varia tra i 21 e i 49 gradi centigradi, contiene calcio, magnesio, fluoruro, cloruro e zolfo.
Il bagno termale Lukács è molto frequentata per i suoi effetti nei casi di infiammazioni croniche della spina dorsale, di artriti, di postumi post traumatici, e di malattie reumatiche.
Oltre a tutti i metodi della balneoterapia, compresi i trattamenti con fanghi, sono a disposizione tutte le altre forme di fisioterapia.
Nel giardino, accessibile direttamente anche dalla strada, si può bere l'acqua minerale che ha effetti benefici nel caso di malattie dello stomaco e dell'intestino.
Consigliamo di provare la vasca di nuova costruzione con sette tipi diversi di idromassaggio.
Gli Stabilimenti Termali Rudas sono una sorta di tuffo nel passato.
Furono costruiti dai turchi nel 1566 per osservare i riti di purificazione della religione mussulmana.
In quei tempi era chiamato "Bagno dalle colonne verdi".
Sotto la cupola dal diametro di 10 metri, retta da otto colonne, si trova una piscina ottogonale.
Intorno si estende un corridoio con volta a botte.
Questa parte, dopo qualche minimo cambiamento, forma il nucleo del bagno termale.
Dal 1936 la zona dei bagni a vapore (bagni turchi) è aperta solo per gli uomini.
La costruzione della piscina per scopi terapeutici e dotata di sauna iniziò nel 1896 e giunse a termine nel 1918.
Al piano superiore è attivo un reparto di fisioterapia.
Le sorgenti che alimentano le terme Rudas sono conosciute dai tempi in cui l'uomo si è insediato su questo territorio e provengono da 3 sorgenti famose (la Juventus, l'Attila e la Hungaria) e da 15 sorgenti più piccole, e sono leggermente radioattive.
Contengono calcio, magnesio, idrocarburo, solfati e fluoruro.
E' molto diffusa tra gli ungheresi, la credenza popolare secondo la quale soprattutto l'acqua della sorgente Juventus faccia ringiovanire.
Certamente il bagno è utilizzato nella cura di malattie acute degli organi motori, e le sue acque hanno un benefico effetto nella cura di malattie gastrointestinali, di nefrolitiasi e calcolosi.
Inaugurato nel 1881, il Bagno Széchenyi si chiamava Artézi, e fu il primo di Budapest ad essere alimentato con acqua curativa.
E' una delle terme più note all'estero anche perché è il più grande stabilimento termale d'Europa, alimentato da due sorgenti a 74 e 77 gradi centigradi.
La costruzione della parte centrale dell’odierno bagno cominciò nel 1909 per essere inaugurato quattro anni dopo.
Nel 1927 il bagno fu completato da una piscina coperta e da una all’aperto per diventare il più grande complesso termale dell’Europa.
Primato che ancora oggi mantiene.
Oggi, l'elegante complesso di edifici in stile neo-barocco, con le sue quindici piscine, oltre che per le acque curative e le dimensioni, è famoso per la particolare perizia con la quale è stato realizzato.
Le decorazioni, le statue e i mosaici di vetro, infatti, sono opera dei più noti artisti ungheresi.
La maggior parte delle vasche è all'aperto, ma il vapore determinato dal calore permette di godere il piacere di un bagno anche in pieno inverno.
Le acque che alimentano il bagno provengono da un pozzo cosiddetto di II trivellatura, da una profondità di 1.256 metri, e raggiungono i 76 gradi centigradi.
Nel palazzo funziona anche un reparto ospedaliero diurno dove sono curati prima di tutto i pazienti con malattie croniche degli organi motori, nonché persone che hanno subito interventi chirurgici alle ossa o incidenti di una certa gravità.
L’accesso al bagno, ovviamente, è libero, e lo segnaliamo per le particolari bellezze che caratterizzano l’entrata principale e la sala con la cupola decorata da un bellissimo mosaico di vetro.
A pochi metri di distanza inoltre si trova una sala dotata di acqua minerale, che sgorga fresca dalle sorgenti.