Pianta erbacea perenne con steli semplici, alti fino ad 1 metro, foglie finemente seghettate e fiori in densi corimbi formati da numerosi capolini bianco rosato.
Deve il suo nome all’eroe greco Achille, che, avendo appreso da Chirone le proprietà cicatrizzanti della pianta, se ne servì, in battaglia, per medicare un re ferito.
Era una pianta nota anche ai Celti, che della sua raccolta fecero un rito religioso.
Conosciuta da millenni, l’Achillea è molto diffusa nei viottoli e nelle praterie, fino agli alti pascoli alpini.
E’ tra le piante più preziose in farmacopea.
Nella campagna non si usa soltanto per le numerose proprietà medicinali, ma anche per la sua proprietà di conservare il vino.
Infatti, si usa mettere un sacchetto di semi di achillea nella botte.
Un unguento di lardo, achillea e cera d’api, era usato una volta dai contadini per curare le ferite dei buoi procurate dal giogo.
Si utilizzano fiori e foglie, i primi raccolti tra luglio e agosto le foglie da giugno a settembre.
Si deve essiccare raccolta in mazzi, all’ombra ed in corrente d’aria , curando che i capolini siano posizionati verso il basso e dentro un sacchetto di carta.
I suoi nomi popolari si riferiscono spesso a persone soggette, per mestiere, a ferirsi spesso.
Infatti, in applicazione locale, il succo di Achillea arresta le emorragie e consente una rapida cicatrizzazione.
L'olio essenziale di Achillea si mescola bene con cedro, pino, camomilla, valeriana e mirra.
Molto indicato in aromaterapia per la cura di acne, digestione difficoltosa, emorroidi.
Ha una spiccata azione depurativa sul sangue ma anche un’ottima azione preventiva e curativa su quasi tutti i malanni circolatori, dall’ipertensione alla prevenzione dell’infarto.
Impacchi: miscelare in 50 ml di olio vegetale 7 gocce di essenza di achillea e 15 di rosmarino.
Distribuire sui capelli asciutti e sul cuoio capelluto, frizionare delicatamente per favorire l'assorbimento e lasciare in posa per almeno mezz'ora. Lavare i capelli con uno shampoo neutro vegetale.
Assunzione orale: per favorire la comparsa della mestruazioni, assumere 2 gocce di essenza di achillea, 2 volte al giorno, iniziando almeno una settimana prima del presunto inizio del ciclo.
Unguento: miscelare in 50 ml di olio di mandorle dolci o di jojoba 10 gocce di essenza di achillea, 10 di lavanda e 5 di arancio.
Con una piccola quantità di miscela ungere le zone da trattare, massaggiando delicatamente per favorire l'assorbimento. Evitare il contatto con gli occhi.
Unguento: miscelare con miele o olio vegetale alcune gocce di essenza e applicare direttamente sulle zone colpite, più vote secondo i casi.
l'uso dell'achillea è sconsigliato per i soggetti che assumono farmaci anticoagulanti a causa delle sue proprietà coagulanti (che potrebbero influenzare l'efficacia del farmaco).
Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.
L'uso degli oli essenziali e di qualsiasi sostanza naturale può integrare le cure del medico ma non le sostituiscono.
Fare auto-diagnosi e auto-cura può causare gravi rischi per la salute, ogni sintomo va immediatamente segnalato al medico.