L'anice è una pianta annua eretta che raggiunge l'altezza di 60 cm, con fiori bianchi e gialli in grappoli e piccoli frutti.
E' una delle spezie più antiche: era diffusa fra gli Egizi, i Greci, e soprattutto fra i Romani, che la usavano per insaporire piatti a base di pollo, maiale e verdure, nonché piccoli dolcetti speziati che venivano serviti come digestivo.
La sua gradevole fragranza, inoltre, ne ha fatto uno dei profumi più antichi, usato anche come sali profumati.
In Inghilterra l'anice era utilizzato nella preparazione di torte, pane e dolciumi, mentre nel Medioevo, come ai tempi dei Romani, si usava masticare semi di anice ricoperti di zucchero per aiutare la digestione dopo i sontuosi banchetti.
Oggi la pianta è nota soprattutto come erba aromatizzante: il suo ricco sapore di liquirizia viene sfruttato nella preparazione di canditi, pasticche e sciroppi.
L'anice è calmante nei casi di stomaco nervoso, curativo per tutto il sistema digestivo, disintossicante del fegato, viene usato come condimento per i cibi orientali e mediorientali, in India i semi di anice fanno parte di una mistura usata a fine pasto per favorire la digestione.
Massaggiando l' addome allevia la flatulenza, allevia la tosse e l' eccesso di muco e va somministrata in uno sciroppo per la tosse, a dosi minime, ha qualità afrodisiache ed è usato per la frigidità.
L'essenza dell'anice in forti dosi è tossica, non superare la dose di 2 gocce al giorno.
Usare con moderazione ed evitare l'uso in presenza di allergie cutanee o infiammazioni.
Sciacqui orali: diluire qualche goccia di essenza di anice in mezzo bicchiere di vino bianco o aceto di mele. Praticare gli sciacqui 2-3 volte al giorno.
Alla miscela si possono aggiungere le essenze di limone, arancio o finocchio.
Assunzione orale: assumere 1 goccia di essenza di anice insieme a una tazza di infuso a base di fieno greco (circa 20 grammi in 1 litro di acqua bollente), mezz'ora prima dei pasti.
Per potenziarne l'effetto si può aggiungere 1 goccia di essenza di alloro o finocchio o limone.
Assunzione orale: assumere 2 gocce di essenza di anice, oppure 1 di anice e 2 di arancio.
Inalazioni a secco: versare su un fazzoletto alcune gocce di essenza di anice a cui, volendo, si possono aggiungere quelle di lavanda, neroli e ylang-ylang.
Annusare ripetutamente.
Assunzione orale: assumere 1 goccia di essenza di anice dopo i pasti.
l'olio essenziale di anice può avere un effetto narcotico: non assumere prima di mettersi alla guida ed evitare il contemporaneo consumo di alcolici.
Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.
L'uso degli oli essenziali e di qualsiasi sostanza naturale può integrare le cure del medico ma non le sostituiscono.
Fare auto-diagnosi e auto-cura può causare gravi rischi per la salute, ogni sintomo va immediatamente segnalato al medico.