Albero originario dell’arcipelago malese, diffuso capillarmente nel Laos e nel Vietnam settentrionale, può raggiungere i 30 metri di altezza ed è rivestito di una corteccia grigia di colore vinoso.
Ha foglie ovali-oblunghe, alterne, semplici, più scure sulla parte superiore; mentre quella inferiore è ricoperta da una leggera peluria biancastra.
I fiori sono riuniti in cime ascellari, più lunghe delle foglie e hanno petali di consistenza carnosa, di colore giallo esternarmemnte e rossastri all'interno. Il frutto è una bacca.
La medicina popolare orientale ne faceva uso già migliaia di anni fa, in particolare per le sue proprietà antisettiche.
Secondo una leggenda indonesiana, sarebbe nato da una giovane donna, trasformata in albero per aiutare la sua famiglia nella più grande miseria, permettendole di arricchirsi grazie ai ripetuti salassi.
Con questo stesso nome si indica anche un'altra pianta (lindera aestivale Nees, appartenente alle lauracee), molto diversa dal benzoino vero.
Tramite una mannaia detta "parang", a partire dal mese di maggio e fino ad agosto, si praticano piccole ma profonde incisioni nella corteccia della pianta.
L’albero, che non possiede nessun sistema proprio di secrezione e che solitamente non produce resina, a causa di queste incisioni, produce un liquido di colore giallastro scuro: il benzoino.
Solo quando questo sarà ben indurito, si potrà procedere alla raccolta del benzoino tramite appositi strumenti.
Viene utilizzato come aromatizzante, antiossidante, antiustione, antisettico disinfettante generale, balsamico respiratorio, espettorante fluidificante del catarro mucolitico, astringente ed antidiarroico, depigmentante, e antisettico delle vie respiratorie.
L'olio essenziale di benzoino sviluppa le qualità intellettive, la sensibilità e ci rende più ottimisti.
Impacchi: su una pezzuola intrisa di acqua calda mettere 5 o 6 gocce di essenza di Benzoino e applicare sulla parte dolente.
Impacchi: in 300 ml di acqua distillata diluire 5 gocce di essenza di Benzoino.
Immergere delle compresse di garza sterile e applicarle sulle zone interessate.
Cambiate la compressa quando si sarà scaldata e continuate con gli impacchi per un quarto d'ora, venti minuti.
Ripetete gli impacchi, due volte al giorno, finché noterete dei significativi miglioramenti.
Gargarismi: in un bicchiere di acqua diluite 10 gocce di essenza di Benzoino.
Fate sciacqui prolungati in caso di infiammazione delle mucose del cavo orale o gargarismi in caso di mal di gola.
l'olio essenziale di benzoino può provocare reazioni di sensibilizzazione cutanea in soggetti sensibili e predisposti.
Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.
L'uso degli oli essenziali e di qualsiasi sostanza naturale può integrare le cure del medico ma non le sostituiscono.
Fare auto-diagnosi e auto-cura può causare gravi rischi per la salute, ogni sintomo va immediatamente segnalato al medico.