La storia del Cacao inizia nello Yucatan dove cresceva spontanea.
Gli Aztechi sostenevano che fosse stato donato dal Dio Quetzalcoatl per alleviare la fatica e rallegrare il riposo, grazie alla bevanda che se ne ricavava.
Si tratta di un albero che può raggiungere gli 8 metri d'altezza ed è molto sensibile all'ambiente esterno, sia per quanto riguarda la temperatura, sia per la quantità di precipitazioni e il tipo di terreno.
La zona in cui cresce e fruttifica in modo ottimale è perciò piuttosto ristretta.
I rami hanno parvenza vellutata e foglie lunghe e strette; i frutti sono costituiti da grosse drupe, involucri spessi, rigidi e resistenti: le cosiddette fave di cacao, che comprendono 20-40 semi a nocciolo.
Vengono raccolti due volte l'anno; dai semi e dalla polpa si estrae il cacao.
L'uso del cioccolato come bevanda si diffuse in Europa nel XVI secolo.
L’olio essenziale di Cacao è interessante soprattutto per il potere evocativo del suo aroma a livello olfattivo che ha proprietà toniche, stimolanti, antidepressive e afrodisiache.
E’ indicato per combattere la stanchezza, depressione, stress.
Unguento: in 40 ml olio di mandorla dolce, 10 ml oleolito di calendula, 10 gr cera d'api, aggiungere 5 gocce di essenza di cacao, scaldare il tutto a bagnomaria.
Versare il liquido in dei vasetti e lasciare raffreddare.
Bagno aromatico: versare 15 gocce di olio essenziale di cacao a un cucchiaio di panna, poi aggiungere all’acqua calda della vasca.
Shampoo: aggiungere 2 gocce di olio essenziale di cacao a una dose di shampo.
non utilizzare in caso di ernia iatale: sono possibili reazioni allergiche.
Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.
L'uso degli oli essenziali e di qualsiasi sostanza naturale può integrare le cure del medico ma non le sostituiscono.
Fare auto-diagnosi e auto-cura può causare gravi rischi per la salute, ogni sintomo va immediatamente segnalato al medico.