Il genere Iris raccoglie circa duecento specie di piante della famiglia delle Iridacee, il cui fiore è comunemente conosciuto anche con il nome di giaggiolo.
E' una erbacea perenne con rizoma carnoso, caule eretto, foglie distiche, ensiformi, frutto costituito da una capsula allungata, semi discoidi.
L’Iris ha una storia antichissima: lo coltivavano gli Egizi, i Greci ed i Romani.
Anche il suo nome è molto antico: Teofrasto parla di un fiore che i Greci chiamavano così per i suoi petali multicolori, associandolo ad Iride, messaggera degli dei e personificazione dell’arcobaleno.
Nelle nostre regioni cresce spontaneamente su terreni rocciosi, nei luoghi incolti, aridi e soleggiati.
Diverse specie di Iris sono diffusamente impiegati nei giardini per realizzare bordure oppure sulle scarpate per rinsaldare i terreni franosi.
A scopo medicinale e in profumeria si utilizzano i rizomi dell'Iris florentina, dell'Iris germanica e dell'Iris pallida.
La polvere, il decotto e il vino medicato dei rizomi di Iris pallida e Iris germanica, raccolti al secondo o terzo anno di vita, da luglio a settembre, puliti ed essiccati, vantano proprietà diuretiche, emollienti ed espettoranti.
Per l’estrazione dell’olio i rizomi devono subire un invecchiamento di almeno tre anni altrimenti risultano privi di profumo ed esso è ovviamente destinato alla profumeria di alta classe.
Le radici vengono spellate, triturate e distillate al vapore; il procedimento piuttosto lungo giustifica il suo costo elevato.
Questo motivo determina un impiego in aromaterapia necessariamente limitato.
Grazie alle sue proprietà mucolitiche e lenitive, l'olio è efficace in caso di raffreddore, bronchite, tosse e raucedine.
Il suo profumo legnoso, di violetta, con tonalità dolci, fruttate e floreali, dal pento di vista energetico e simbolico richiama la polarità e il dinamismo tra vita e morte, tra turgore e disseccamento, tra energia radiante e conservativa.
Ben si armonizza con la Rosa, Salvia sclarea, Mimosa, Cipresso e Cedro Atlantico.
Unguento: miscelare 30 ml di olio di oliva e 3 gocce di essenza di iris.
Tamponare la parte interessata con quest'olio più volte al giorno.
Inalazioni o suffumigi: praticare le inalazioni o i suffumigi con 2 gocce di essenza di iris sciolte in 1 litro d'acqua bollente.
Assunzione orale: fare sciogliere in bocca 1 cucchiaino di miele a cui si aggiunge 1 goccia di essenza di iris.
attenzione alle sofisticazioni.
Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.
L'uso degli oli essenziali e di qualsiasi sostanza naturale può integrare le cure del medico ma non le sostituiscono.
Fare auto-diagnosi e auto-cura può causare gravi rischi per la salute, ogni sintomo va immediatamente segnalato al medico.