Arbusto spinoso, originario dell'Africa, dell'Arabia e del Subcontinente Indiano, produce una resina che fino al 1800 aveva un uso diffusissimo; poi ha subito un declino, dovuto a molteplici fattori.
Il nome viene dal latino murra o myrrha, quest'ultimo a sua volta derivato dal greco, e deriva da una radice semitica mrr, con il significato di "amaro".
Generalmente si conosce la mirra perché era uno dei doni portati dai Re Magi a Gesù Bambino.
Nella Grecia antica la mirra era ampiamente utilizzata, fino a mescolarla con il vino e un episodio mitologico narra della sua origine, legandola a Mirra figlia del re di Cipro, che per aver avuto rapporti incestuosi col padre, venne trasformata da Afrodite, in un albero dalla resina profumata.
Mentre l'incenso è il profumo dell'elevazione spirituale, la mirra contribuisce ad armonizzare il mondo spirituale con quello materiale, dando forza e ottimismo; è una specie di stimolante naturale anche nei confronti di coloro che sono troppo ripiegati su se stessi, perchè incapaci di aprirsi agli altri.
Aiuta in modo particolare le persone che hanno paura di rivelare i loro sentimenti.
La Mirra é potente come l'incenso quale cicatrizzante e antimicotico ed è usata in aromaterapia contro l'eccessiva ritenzione idrica e per favorire il ciclo mestruale.
L'olio essenziale di mirra è utile per risolvere i problemi legati alla bocca, come gengiviti, stomatiti, piorree, e contro il mal di gola.
Espettorante se inalato, è un valido rimedio contro malattie da raffreddamento, tosse e raffreddore.
Unguento: miscelare in 15 ml di olio vegetale 5 gocce di essenza di mirra, 5 di tea tree e 4 di lavanda o santoreggia o maggiorana.
Utilizzare la miscela più volte fino alla scomparsa del disturbo.
Unguento: miscelare in 25 ml di olio di calendula 5 gocce di essenza di mirra, 5 di lavanda e 4 di arancio.
Utilizzare la miscela più volte.
Sciacqui orali: praticare gli sciacqui con 2 gocce di essenza di mirra e 2 di tea tree diluite in mezzo bicchiere d'acqua o vino bianco.
Inalazioni o suffumigi: praticare le inalazioni o i suffumigi con 2 gocce di essenza di mirra, 2 di eucalipto e 1 di balsamo del Perù. Eseguire il trattamento 2-3 volte al giorno.
Frizioni al petto: miscelare in 25 ml di olio vegetale 4 gocce di essenza di mirra, 4 di balsamo del Perù o abete bianco o pino silvestre, 2 di origano e 4 di eucalipto. Frizionare la miscela sul torace.
Bagni aromatici caldi: miscelare a una base idrosolubile 3 gocce di essenza di mirra, 3 di eucalipto, 3 di balsamo del Perù e 2 di origano. Versare nell'acqua per il bagno.
Pediluvi caldi: praticare il pediluvio con 3 gocce di essenza di mirra, 3 di eucalipto, 2 di origano o maggiorana e 2 di pino silvestre. Eseguire i pediluvi 2 volte al giorno.
evitare l'uso in gravidanza e ad alte concentrazioni.
Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.
L'uso degli oli essenziali e di qualsiasi sostanza naturale può integrare le cure del medico ma non le sostituiscono.
Fare auto-diagnosi e auto-cura può causare gravi rischi per la salute, ogni sintomo va immediatamente segnalato al medico.