Arbusto che può superare i 3 metri di altezza, molto ramificato, vive nelle zone costiere del Mediterraneo, dove può formare amche macchie estese.
Le foglie sono persistenti, ovali sessili, opposte e appuntite, coriace e glabre; i fiori sono bianchi sono bianchi sostenuti da un lungo peduncolo ascellare rossiccio; i frutti sono bacche piccole e nere.
Gli antichi Greci ritenevano che chi coltivava, chi coglieva il mirto, chi lo usava per abbellire la casa e gli abiti fosse accompagnato da energia, vigore e potenza.
Le particolari caratteristiche del mirto, quali l'abbondante fioritura estiva, il portamento e la colorazione verde intenso delle foglie, lo rendono particolarmente adatto all'uso ornamentale: già i Romani utilizzavano il mirto per abbellire parchi e giardini.
Considerato da sempre un potente afrodisiaco, il mirto era impiegato in passato per scopi terapeutici e magico-religiosi.
Il mirto raggiunse il massimo della fama quando gli speziali del XVI sec. prepararono e commercializzarono una preziosa acqua distillata, chiamata acqua angelica, usata come tonico astringente e purificante, per la pelle del viso e del corpo.
Le foglie e le bacche di mirto possiedono proprietà astringenti che lo rendono efficace nei problemi cutanei.
L'olio essenziale si presenta come un liquido di colore gialle-verde dall'aroma fresco e piacevole, simile a quello della salvia e dell'eucalipto.
Possiede una potente azione battericida, indicata soprattutto in caso di problemi al sistema genitourinario e di infezione microbica.
Molto efficace per le emorroidi ed è preferibile all'eucalipto se usato nei bambini.
Lozione astringente: in 250 ml di acqua fare bollire per circa 10 minuti 12 grammi di sommità fiorite di rosmarino.
Aggiungere al decotto, una volta intiepidito, 3-4 gocce di essenza di mirto, inumidire un batuffolo di cotone e tamponare ripetutamente il viso.
In alternativa lasciare agire il tonico direttamente sulla pelle per circa 10 minuti.
Semicupi freddi: miscelare a 1 cucchiaio di base idrosolubile 5 gocce di essenza di mirto e 5 di cipresso.
Eseguire il trattamento 1-2 volte al giorno.
Lozione astringente: versare alcune gocce di essenza di mirto nell'acqua di cottura di cavolo o del porro.
Dopo un'accurata pulizia della pelle, passare la lozione sul viso tamponandolo con un batuffolo di cotone idrofilo.
Assunzione orale: assumere 2 gocce di essenza di mirto e 2 di bergamotto o sandalo.
Semicupi: praticare i semicupi con 2 gocce di essenza di mirto, 2 di bergamotto e 2 di eucalipto o cajeput.
Lavande o irrigazioni: praticare le irrigazioni con una goccia di essenza di mirto e 1 di bergamotto.
a dosi elevate può provocare nausea, depressione e mal di testa
non somministrare ai bambini piccoli e durante la gravidanza.
Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.
L'uso degli oli essenziali e di qualsiasi sostanza naturale può integrare le cure del medico ma non le sostituiscono.
Fare auto-diagnosi e auto-cura può causare gravi rischi per la salute, ogni sintomo va immediatamente segnalato al medico.