Il nome salvia deriva dall'aggettivo latino "salvus" che significa "salvo, sano" e ciò indica che già nell'antichità quest'erba era apprezzata per le sue proprietà medicamentose.
Al genere delle salvie appartengono circa 500 specie diverse, molte delle quali sono spontanee nel bacino del mediterraneo.
Esistono salvie perenni e altre annuali, molte vengono coltivate esclusivamente per il valore decorativo dei loro fiori imbutiformi, che si ergono su alti steli.
Gli arbusti di Salvia officinalis, la comune erba salvia, sempreverdi e rustici, solitamente compatti ed eleganti, a pieno sviluppo possono raggiungere anche un metro di altezza.
Presso gli antichi Romani la salvia era ritenuta sacra, era simbolo di vita e anche nel Medioevo si riteneva avesse poteri magici come quello di dare all'uomo la longevità.
La Salvia officinalis è molto apprezzata in cucina dove aggiunge sapore a molte pietanze e digeribilità alle carni grasse.
Di norma si ritiene inutile mischiarla ad altri aromi, in quanto il suo profumo fortemente predominante annulla gli altri.
E' ideale per aromatizzare il burro o l'aceto.
Le foglie fresche strofinate sui denti li rendono più bianchi e purificano l'alito. Il decotto di salvia si usa, in fase di risciacquo, per mantenere il colore ai capelli scuri, e picchiettato sulla pelle del viso esercita una funzione detergente e astringente.
Una tisana di Salvia officinalis favorisce la digestione, esercita una funzione antinfiammatoria sul cavo orale e calma gli accessi di tosse.
L'Olio essenziale, che si ottiene per distillazione dei fiori, regola il flusso mestruale, calma le reazioni dolorose, combatte i disturbi della menopausa.
E' stimolante, eupeptico, antisudorale , aiuta nella tendenza alla malinconia, nelle vampate di calore, nella sudorazione eccessiva di mani e ascelle.
L’Olio essenziale di Salvia ha un’alta percentuale di tujoni, chetoni ad azione neurotossica e va usato per via interna solo su prescrizione medica.
L’uso viene sconsigliato alle donne che prendono anticoncezionali orali o che assumono una terapia ormonale.
E' controindicato nell'insufficienza renale e nella instabilità neurovegetativa.
Da non somministrare contemporaneamente all’alcool ed evitare di assumerlo prima di guidare.
In passato l’olio essenziale di salvia e’ stato usato come abortivo, ed i sintomi a dosi altamente concentrate sono crisi lipotimiche, cianosi, crisi convulsive, ipoglicemia, con acidosi metabolica che potrebbero essere fatali.
Applicazioni locali: applicare 1 goccia di essenza pura direttamente sulla zona colpita.
Se la pelle è particolarmente sensibile miscelare l'essenza a una piccola quantità di miele.
Unguento: miscelare a una piccola quantità di olio vegetale 3-5 gocce di essenza di salvia, 3-5 di tea tree e 3-5 di lavanda.
Ungere le parti colpite fino ad un miglioramento o alla scomparsa del disturbo.
Unguento: miscelare in 50 ml di olio di girasole 10 gocce di essenza di salvia, 10 di lavanda e 10 di cardamomo.
Ungere le zone colpite e massaggiare delicatamente per favorire l'assorbimento.
Ripetere l'applicazione anche due volte al giorno.
non utilizzare in gravidanza o in caso di epilessia.
usare per via interna solo sotto stretto controllo medico.
Ricordiamo che le informazioni fornite sono ad esclusivo scopo informativo e non sostituiscono il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.
L'uso degli oli essenziali e di qualsiasi sostanza naturale può integrare le cure del medico ma non le sostituiscono.
Fare auto-diagnosi e auto-cura può causare gravi rischi per la salute, ogni sintomo va immediatamente segnalato al medico.